(Fan art di Paride Prete)
"Ci vuole qualcuno che si sacrifichi per gli altri. Anche a costo di rimanere solo. Non è per questo che esistono gli eroi?" Bastano queste parole per farci capire che Pikappa è un personaggio diverso da Paperinik. Non è più un personaggio buffo con gli stivaletti a molla che combatte contro i bassotti, ma un un vero supereroe che deve combattere minacce più grandi di lui come gli Evroniani, alieni succhia-emozioni, oppure il Razziatore, un pirata temporale. E' una nuova vita dove non c'è più posto per i suoi parenti e il suo vecchio alleato Archimede contro il crimine, come ci viene narrato in Zero Barra Uno, un numero che non esiste da cui è tratto la citazione iniziale. Pikappa è un personaggio più adulto, più umano.
Le storie di PKNA (Paperinik New Adventures) affrontavano tematiche adulte e più profonde rispetto alle classiche storie Disney. Alcune di esse erano davvero introspettive. Prendiamo Trauma dove a sconfiggere il villain di turno non è Pikappa con lo scudo extranformer oppure un mech ma Paperino stesso che ha imparato a dominare le sue paure. "Quel qualcosa si chiama coraggio, Uno. Cioè la capacità di trasformare la paura in forza, energia. Senza bisogno di essere mutanti." Ci sono anche storie malinconiche come Niente di personale dove Pikappa rimane solo a vivere nascosto nei sotterranei della Duclair Tower, abbandonato da tutti i suoi parenti e amici perché ritenuto da tutta Paperopoli un terrorista.
A mio parere l'autore che ha saputo meglio raccontare l'eroe con il mantello è Bruno Enna. Le sue storie erano molto poetiche. Ha iniziato con Mekkano. Viene approfondito il personaggio di Gorthan, uno scienziato evroniano già apparso nel citato Trauma. Gorthan si appassiona alla letteratura terrestre tanto da creare emozioni invece di assorbirle e acquistare ciò che lui chiama una malattia: una coscienza. C'è una grande morale in questa storia: la letteratura ci rende migliori. Nel caso di Gorthan è stato Il piccolo principe di Antoine De Saint-Exupery. Ma il vero capolavoro di Enna è Frammenti d'autunno in cui il vero protagonista non è Pk, ma Lyla come viene sottolineato dalla copertina. Lyla, che per chi non se lo ricorda è un androide, continua a sognare un misterioso uomo senza volto. E' forse un difetto di programmazione oppure è solo un piano di un uomo che ha cercato di creare l'amore in laboratorio? Con temi cari a Philip K. Dick questa è una grande storia arricchita con le matite di Claudio Sciarrone.

Questo è PK. Nato nel lontano 1995 con due serie, PKNA e PK2. No, la terza serie nota come PK Frittole non esiste, come del resto non esiste la nona stagione di Scrubs. Questo PK Frittole era un reboot dell'intera serie ed era molto infantile rispetto dalle altre due serie precedenti. Ricordo che presi solo i primi numeri, ma smisi subito per quanto era brutto questo nuovo Pk. L'unica terza serie esistente è PKNE che riprende la continuity delle prime due serie dopo 12 anni ossia nel 2014 e, nonostante le sue storie vengano pubblicato su Topolino, non viene edulcorato per niente. In Potere e Potenza assistiamo a un'esecuzione di Paperino. Il secondo episodio è stato Gli argini del tempo, una storia basata sui paradossi temporali. Ora verso ottobre-novembre avremo il terzo episodio, Il raggio nero, storia che mi intriga già dal titolo.
Ma altro punto forte di PK era la posta. Si rispondeva sarcasticamente ai lettori di PK, noti come Pkers. Ma ciò che rimase impresso di quella posta per tutti i Pkers era la frase con cui il Pk Team rispondeva ai lettori che trovavano qualche errore nelle storie "Poche ragazze da quelle parti."