venerdì 24 ottobre 2014

Inception

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Ogni storia del cinema ha un suo viaggio, come ci insegna Christopher Vogler. Cobb, il protagonista di Inception, viaggia e spera alla fine di questo tragitto di ritornare dai suoi figli. Il viaggio che compie Cobb è particolare perché si svolge in due livelli. Il primo è quello proprio fisico dove lui è in aereo con il suo team, il cliente (Saito) e la vittima (Fischer). Il secondo è quello inconscio perché viaggia nel sogno di Fischer per inculcargli un'idea, ma per arrivare al suo subconscio deve attraversare vari livelli e ad ostacolarlo ci sarà Mal. Non è una vera cattiva, ma è la defunta moglie di Cobb, che appare nei suoi sogni che rappresenta il suo senso di colpa. Così appare evidente che il vero viaggio che compie Cobb non è altro che un viaggio per affrontare il suo conflitto, la morte di Mal, e solo dopo aver risolto questo conflitto potrà ritornare dai suoi figli.
Alla fine Cobb è una metafora del regista, in questo caso Christopher Nolan. Come il ladro di idee, ha un suo team, Wally Pfister (premiato con un oscar alla fotografia per Inception) e Hans Zimmer, e manipola i sogni. In fondo, il cinema è un sogno e il regista arriva a realizzarlo manipolandolo, cioè dirigendo gli attori e scegliendo i punti macchina giusti. E' un' abile manipolazione la sua visto che usa poca CGI cioè l'assenza di gravita che vediamo in una scena l'hanno realizzata attraverso un set che ruota. Il regista, anzi l'estrattore, realizza così un ottimo thriller psicologico, una via di mezzo tra un film d'autore e un blockbuster, un sogno,che per Freud sarebbe un desiderio non appagato. Il desiderio di Cobb è ritornare dai suoi figli.  Visto in questo modo,  il sogno in cui si vede in tutto il film non è quello di Fischer, ma quello di Cobb. Quello che vediamo verso la fine non ci è dato sapere se è un sogno o realtà, ma ciò che conta è che Cobb ha appagato il suo desiderio. Questo è quello che succede a noi quando vediamo un film: appaghiamo i nostri desideri. Il cinema è un grande sogno condiviso. 

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